Di Firenze l’Arno è il cuore, l’anima e la dannazione.
È a un tempo luogo di separazione e di unione, di giochi e spettacoli. Trasporta sussurri e minacce, ricchezza e morte, furioso l’abbraccia e la devasta con quel suo entrare limaccioso in città. È il corso d’acqua che lega intimamente al mare la terra disegnata dalle colline, che apre la strada verso mondi lontani. È la via commerciale servita ad arricchire i suoi mercanti e i suoi artigiani. È il romantico fiume che si tinge di rosso al tramonto, d’argento nelle notti di luna.
Il suo fiume d’argento… che in verità è ora verde, ora marrone, ora in secca ora irruente e spumeggiante, ora gonfio d’acque turbolente e di rami spezzati.
(P.Bacci “Firenze, Segreti, storie, misteri, curiosità – Pontecorboli ed.)
Nell’Arno si lavavano i “panni”, si faceva il bagno e di notte e nell’Arno si “specchia il firmamento“, ma l’Arno, non è solo d’argento come cantava Cesare Cesarini (Firenze Sogna). Tanti, tantissimi poeti non solo italiani o fiorentini, l’hanno declamato… e non sempre trattandolo bene.
Da Dante a Neruda, ecco l’Arno in poesia:
Dante, Divina Commedia
Purgatorio – Canto XIV
Ed io: «Per mezza Toscana si spazia
un fiumicel che nasce in Falterona,
e cento miglia di corso nol sazia.
…
allora mi rispose
quei che diceva pria, «tu parli d’Arno».
Dino Campana, Firenze (Canti Orfici)
Entro dei ponti tuoi multicolori
L’Arno presago quietamente arena
E in riflessi tranquilli frange appena
Archi severi tra sfiorir di fiori
Eugenio Montale, L’Arno a
Rovezzano
……..
La
tua casa era un lampo visto dal treno. Curva
sull’Arno come l’albero di Giuda
che voleva proteggerla. Forse c’è ancora o
non è che una rovina.
Mario Luzi, Memoria di
Firenze
E quando
resistevano
sulla conca di bruma
le tue eccelse pareti sofferenti
nella luce del fiume
tra i monti di Consuma
Pablo Neruda poesie su Firenze
Il fiume
Io entrai a Firenze.
Era di
notte. Tremai sentendo
quasi addormentato ciò che il dolce fiume
mi raccontava.
Io non so ciò
che dicono i quadri e i libri
(non tutti i quadri né tutti i libri solo alcuni),
ma so ciò che dicono
tutti i fiumi.
Hanno la stessa lingua che io ho.