Il trasloco del Davide

140 anni or sono… Il David di Michelangelo fu spostato fra il 30 luglio e l’8 agosto 1873

Il 31 luglio 1873, ebbe inizio il lungo e difficoltoso trasloco del David da Piazza della Signoria verso la Galleria dell’Accademia, inaugurata nel giugno del 1872.

Il compito di coordinare e mettere a punto il trasporto del gigante di marmo, curando ogni minimo dettaglio, era stato affidato all’architetto Emilio de Fabris e all’ingegnere Porra.

Per l’occasione fu progettato un particolare carro di legno all’interno del quale, con non poca fatica, fu posizionata la statua del David, senza piedistallo. Per attenuare l’effetto delle scosse e delle vibrazioni durante lo spostamento, fu predisposto un apparto di sospensione dotato di robuste molle a spirale in acciaio.

Furono gli ingegneri, i tecnici e le maestranze delle officine delle Strade Ferrate Romane a realizzare il percorso su rotaie, una mini ferrovia dove il carro avanzava lentamente. Per superare le curve a 90 gradi delle strade, fu allestito un piano girante ben conosciuto dai manovratori delle ferrovie.

Il “trasloco” del David fu un lavoro colossale e non privo di rischi e di errori. Per farlo scendere dall’arengario di Palazzo Vecchio, non ci fu altro modo che distruggere il piedistallo originale. Un vero peccato ma al momento la priorità assoluta era quella di mettere al riparo l’opera visto che il processo di degrado, causato da lungi secoli di esposizione agli agenti atmosferici, era ormai insostenibile.

Si lavorò ogni giorno dalle 4 fino alle 11 del mattino perché poi faceva troppo caldo e diventava difficile lavorare sotto il solleone.

Finalmente, l’8 di agosto David fece il suo ingresso nella Galleria dell’Accademia passando attraverso un varco appositamente aperto in una delle pareti.