Il primo orologio digitale, quello della Stazione di Santa Maria Novella

Si vede fin da lontano, com’è giusto che sia per un orologio pubblico, e com’è da sempre per gli orologi  che vediamo su campanili e palazzi comunali. Quello che vogliamo raccontare è in piazza Santa Maria Novella, sulla parete d’ingresso della Stazione di Firenze.

Un orologio davvero curioso, e all’avanguardia per l’epoca in cui fu realizzato.

Non è tondo, ma un’insolita piramide bifacciale, in modo da poter essere visto anche arrivando da direzioni diverse.

Non ha lancette, ma grandi numeri bianchi su fondo nero.

Non è meccanico ma elettrico.

È il primo orologio pubblico digitale

L’orologio fu ideato nel 1935 dall’architetto Nello Baroni che collaborò anche alla realizzazione del Nuovo Fabbricato Viaggiatori della Stazione di Firenze diventata simbolo dell’architettura moderna.

Non fu solo il primo “orologio digitale”, ma anche il primo orologio sincronizzato con tutti gli altri presenti nell’edificio: grazie a un motore elettrico di precisione, ogni 60 secondi viene emesso un impulso a un cavo di rame che collega tutti gli orologi interni ed esterni e così i numeri dei minuti e delle ore cambiano nello stesso momento.

Un impulso al minuto, una precisione assoluta per l’epoca, fondamentale all’interno di una stazione.