Vino nell’arte e arte del vino

Tutto quello che diciamo del vino, possiamo dirlo dell’arte, e se si parla dell’arte nel fare il vino – cioè della bravura di vignaioli, cantinieri ed enologhi, che con la loro esperienza danno vita a un prodotto straordinario (che il regista, giornalista e raffinato buongustaio  Mario Soldati chiamava “poesia della terra”) – possiamo anche parlare del vino nell’arte.

È una storia lunga e gremita di grandi artisti e grandi opere dove il vino, in bottiglia, in un calice o semplicemente ancora imprigionato in un grappolo d’uva, è il protagonista e, non a caso, esposto sulle pareti di un museo.

Firenze abbiamo la fortuna di poter ammirare almeno quattro opere stupende, opera di grandissimi artisti:

Al museo degli Uffizi c’è un dipinto di Caravaggio, Bacco, il dio del vino (1596), dove Bacco è sdraiato su un letto a triclinio posto accanto a un tavolo, sul quale è posato un cestino di ceramica pieno di frutta,e stringe un delicato calice di vetro colmo di vino rosso, appena versato da una bottiglia lì a fianco.

Al Museo Nazionale del Bargello è in mostra  la scultura in marmodi Bacco fatta da Michelangelo, (1497), forse l’opera più misteriosa da lui realizzata. La statua, che con il piedistallo supera due metri di altezza, mostra uno sbilanciamento della figura del giovane, per mettere in mostra l’ubriachezza, e un’espressione vacua e assorta dello sguardo, aggiunto per chiarire il significato morale dell’opera, ovvero la condanna del vizio.

Nella Galleria Palatina a Palazzo Pitti possiamo ammirare il Giovane Bacco (1623) di Guido Reni un olio su telache raffigura Bacco fanciullo che, appoggiato su una piccola botte, beve copiosamente vino da un fiasco mentre, tranquillamente, fa pipì a terra.

Nella Villa Medicea di Poggio a Caiano (Prato) c’è invece il Museo della Natura Morta dove trovano posto le tele setttecentesche di Bartolomeo Bimbi, dove sono “ritratti al Naturale tante sorte e d’uve, e anche di tanti bei fiori e tanti differenti agrumi e altri frutti pregiabili per la loro rarità, o per la loro grandezza, e figura prodigiosa

Ma fino ai giorni nostri il vino è sulle tele di grandi pittori e presente in collezioni private e museali. Una lista? Eccola, ma non è certamente completa:

• Jan Vermeer, Il bicchiere di vino, 1660, olio su tela (Gemäldegalerie, Berlino)

• Paul Cézanne, Il bevitore, 1891 olio su tela, The Barnes Foundation (Stati Uniti)

• Joan Miró, La bottiglia di vino, 1924, Fondacion Joan Mirò, Barcellona

• Pablo Picasso, La bottiglia di vino, 1926, Olio su tela Fondation Beyeler