I toscani a Sanremo

Nuove e vecchie canzoni: ben otto i cantanti toscani che quest’anno sono stati a Sanremo 2020, due donne e sei uomini

FRANCESCO GABBANI viene da Carrara, cittadina famosa per il marmo bianco. È già al suo terzo Festival dopo due successi, “Amen” tra i giovani (2016) e poi “Occidentali’s Karma” tra i big (2017) diventando così il primo cantante nella storia del Festival di Sanremo ad aver vinto nelle due categorie in due edizioni consecutive.  Quest’anno secondo con Viceversa.

PIERO PELÙ, fiorentino e rockettaro DOC, è alla sua primissima partecipazione al Festival di Sanremo. Grande appassionato di rock, fin dagli anni del liceo, con i Litfiba unisce la grinta del punk, l’energia dell’hard rock, l’atmosfera della new wave con sonorità mediterranee. Con il suo Gigante, è quinto.

IRENE GRANDI nasce anche lei a Firenze, con la sua grinta arriva sul palco dell’Ariston nel 1994 nella categoria Nuove Proposte e si piazza al quarto posto con il suo brano “Fuori”, scritto in collaborazione con Jovanotti. Poi è a Sanremo nel 2000, 2010, 2015 e nel 2020 duettando con un altro toscano, Bobo Rondelli, livornese, nella terza serata del festival. Una volta ogni lustro… e quest’anno arriva nona con “Finalmente io”.

MARCO MASINI, musicista classe ’64, anche lui fiorentino. Al suo debutto a Sanremo nel 1990 con “Disperato” vince la competizione Giovani. L’anno dopo si ripresenta e arriva terzo con “Perché lo fai”. Nel 2004 arriva la vittoria con “L’Uomo Volante”. Quest’anno arriva quindicesimo.

ENRICO NIGIOTTI torna a Sanremo dopo che nel 2019 aveva portato il pezzo ‘”Nonno Hollywood”. Originario di Livorno, proveniente da X-Factor a cui ha partecipato nel 2011 arrivando terzo. Nel 2020 “Baciami adesso” è diciannovesima.

TECLA INSOLIA che vive a Piombino è la giovanissima new entry toscana, è al suo primo Festival che chiude al secondo posto tra le nuove proposte.

Infine ci piace ricordare e omaggiare due grandi “vecchie glorie fiorentine .

NARCISO PARIGI, scomparso da pochissimo, il 25 Gennaio 2020, che partecipò due volte al Festival, nel 1955 con Claudio Villa cantando il brano Incantatella, arrivando quarto. Nel 1962 con Giorgio Consolini cantando “Vita” che non arriva in finale. Chissà se avesse portato l’inno viola O Fiorentina!

ODOARDO SPADARO a Sanremo non c’è mai stato. Sì inventarono per lui una figura inedita, per averlo sul palco dell’Ariston: “il cantante non in gara”. Accettò l’invito, invece quando lo chiamarono a fare il giurato, ma disse: Io a Sanremo non ci verrei mai. La musica deve piacere al pubblico non alle giurie.”