Nacque per caso, anzi – come molte cose d’eccezione – nacque per sbaglio.
Il Sigaro Toscano ha origini nel cuore di Firenze, nell’Antica Manifattura Tabacchi all’interno dell’ex convento di Santa Caterina in Via delle Ruote, e nasce dopo evento che sembrava una vera e propria catastrofe.
Nell’agosto del 1815, numerosi barili contenenti il pregiato tabacco Il Kentucky – che tutt’oggi viene coltivato nella provincia di Arezzo, tra Anghiari, Cortona, Monterchi e Foiano della Chiana – erano in un cortile della Manifattura. Purtroppo, una imprevista tempesta estiva inzuppò tutto il tabacco che era stato messo al sole a essiccare. Fu lasciato ad asciugare al sole, ma fu peggio: il tabacco iniziò a fermentare.
La scelta divenne chiara, ma dolorosa, gettare il tabacco avrebbe comportato una perdita considerevole di denaro. Per evitare ripercussioni con il Granduca Ferdinando III, il direttore delle Manifatture Tabacchi prese una decisione audace. Decise creare piccoli sigari con una forma un po’ strana, senza neanche la foglia che solitamente avvolge il sigaro e venderli cercando di recuperare parte del patrimonio.
I sigari furono venduti nelle zone popolari di Firenze ed ebbero un grande successo dovuto sia al loro prezzo accessibile sia a quel gusto “deciso” dovuto alla fermentazione.
Data l’alta domanda, la Manifattura Granducale decise di iniziare una produzione su larga scala del “sigaro toscano“, affettuosamente soprannominato dai fiorentini “stortignaccolo” per la sua forma unica.
Un sigaro dal carattere forte, destinato a diventare un vero punto di riferimento per i fumatori di tutta Italia, ed essendo più economico, divenne ben presto il sigaro del popolo, che era solito tagliarlo in due parti per risparmiare ulteriormente. Un’usanza che è continuata fino ai giorni nostri, tanto che negli anni ’50 fu lanciato sul mercato il “Mezzo Toscano”.
Sono passati più di 200 anni, ma non è cambiato molto nel processo di produzione del Toscano. Anche con la tecnologia ora disponibile, tutte le operazioni di realizzazione, asciugatura e infusione, vengono eseguite esattamente nello stesso modo di 200 anni fa.
Una storia affascinante e inaspettata, da un evento imprevisto e sfortunato, nasce uno dei prodotti più iconici per i fumatori: il Sigaro Toscano.