A Capodanno a Firenze si mangia toscano

Non solo a Capodanno, è tradizione fare cene e pranzi con la famiglia e gli amici e a Firenze … mangiar toscano!

Se per il cenone della vigilia,Chi guasta la vigilia di Natale, corpo di lupo e anima di cane“, la tradizione vuole il pesce e non la carne, l’ultimo dell’anno e a Capodanno, le cose cambiano, in ogni famiglia c’è un piatto speciale, un menù fatto sia di carne che di pesce e, se lo vogliamo toscano, alcune ricette non possono essere assolutamente escluse.

Gli antipasti vanno dai classici crostini di fegatelli, un paté puro di fegatini di pollo, che dopo un bicchiere di vino rosso, legano perfettamente con un fritto di acciughe alla salvia e frittelle di baccalà (come previsto nel Ricettario di Zà Zà).

Il primo, per stare un po’ leggeri, vorrebbe un bel brodo di gallina (con o senza tortellini…) o un “Acquacotta”, un’antica ricetta della tradizione toscana, semplice e genuina che rievoca antichi sapori (anch’essa presente nel Ricettario di Zà Zà).

Poi, solitamente, arriva un arrosto o un misto di carni arrosto insaporite con rosmarino, salvia e aglio e, se pesce dev’essere, allora un bel branzino al sale e, naturalmente, patate arrosto.

Tradizione vorrebbe il tutto accompagnato da un altro piatto tipico, lo sformato fatto con il cardone, gambi di cardo spinoso che richiede una preparazione lunga ed elaborata e che oggi si può sostituire con uno sformato di finocchio o di patate e porcini.

Prima di mezzanotte, un piatto di lenticchie perché portano abbondanza e ricchezza.

Sui dolci, che da specialità locale sono diventati simbolo della città, Siena la vince su Firenze. Chi non conosce il panforte, fatto con miele, frutta candita e noci, o i ricciarelli, biscotti fatti con pasta di mandorle e zucchero.

E, naturalmente, i cantuccini di Prato da inzuppare nel Vin Santo.

L’ultima cosa da servire in tavola è la frutta esotica, una scelta di ciò che un tempo veniva considerata segno di agiatezza (oggi in tavola arrivano ananas, avocado, mango e papaia) insieme a frutta secca, noci, datteri, mandarini e arance. E in tavola non può mancare l’Uva passa: la tradizione vuole che, oltre alle lenticchie, mangiare dell’uva passa nel corso della notte di Capodanno, porti soldi in abbondanza nell’anno che verrà.

Cerca nel Ricettario di Trattoria Zà Zà le migliori ricette!